Pazzi per Harry Potter, vita da babbani alle Arcaniversitas
Evento con giochi di ruolo dal vivo, tutto ispirato alla magia del maghetto
Sul sito di Arcaniversitas (evento no profit non ufficiale organizzato dalle associazioni culturali Eryados e GRVItalia, rispettivamente un laboratorio creativo dell’audiovisivo e una delle maggiori realtà italiane del Larp), c’è il vademecum con tutti i dettagli su quote e regole (possono partecipare anche i minorenni, con autorizzazione scritta dei genitori).
Ad esempio le istruzioni su come vestirsi: bisogna arrivare con uniforme, abiti comuni (ispirati alla moda babbana, preferendo quelli in linea con lo stile degli ultimi due film), costumi per il ballo (in cui far risaltare attraverso forme e colori le caratteristiche del proprio personaggio) e cercare di essere coerenti anche con le valigie (da evitare trolley e bagagli di plastica, meglio quelle in cuoio, tela, e zaini in tessuto). Regolati anche i ‘combattimenti magici’: in Arcaniversitas, ”da “azione!” a “stop!” sei sempre considerato in scena” E’ previsto ”un certo livello di contatto fisico e di interazione verbale: puoi venire afferrato, trasportato, perquisito, colpito da repliche di armi innocue ed il tuo personaggio insultato e maltrattato. Tutto questo avviene in un contesto di gioco e tale deve rimanere”, rispettando ”sempre i limiti che i giocatori coinvolti, in piena autonomia, stabiliscono”. Per farlo basta usare tre keyword, che tutti i partecipanti sono tenuti a rispettare: ‘Alt!’ (per chiedere all’altro giocatore di interrompere subito un’azione che ti ha fatto male, è troppo pericolosa o ti ha messo a disagio), ‘Non ti scaldare!’ (per chiedere di diminuire l’intensità dell’azione) e ‘Tutto qui?’ (per far sapere all’altro giocatore che se vuole può rendere l’azione più intensa).
In elenco anche i sortilegi, da quelli canonici (con passaggi obbligatori e specifiche posizioni della bacchetta) ai liberi, e il manuale delle pozioni, dalla bezoar al Veritaserum. Senza dimenticare le istruzioni su come scegliere la bacchetta che va approvata dallo staff ‘’ed è la vera e propria estensione del mago. E’ la bacchetta a scegliere te, non viceversa”.
Ad esempio le istruzioni su come vestirsi: bisogna arrivare con uniforme, abiti comuni (ispirati alla moda babbana, preferendo quelli in linea con lo stile degli ultimi due film), costumi per il ballo (in cui far risaltare attraverso forme e colori le caratteristiche del proprio personaggio) e cercare di essere coerenti anche con le valigie (da evitare trolley e bagagli di plastica, meglio quelle in cuoio, tela, e zaini in tessuto). Regolati anche i ‘combattimenti magici’: in Arcaniversitas, ”da “azione!” a “stop!” sei sempre considerato in scena” E’ previsto ”un certo livello di contatto fisico e di interazione verbale: puoi venire afferrato, trasportato, perquisito, colpito da repliche di armi innocue ed il tuo personaggio insultato e maltrattato. Tutto questo avviene in un contesto di gioco e tale deve rimanere”, rispettando ”sempre i limiti che i giocatori coinvolti, in piena autonomia, stabiliscono”. Per farlo basta usare tre keyword, che tutti i partecipanti sono tenuti a rispettare: ‘Alt!’ (per chiedere all’altro giocatore di interrompere subito un’azione che ti ha fatto male, è troppo pericolosa o ti ha messo a disagio), ‘Non ti scaldare!’ (per chiedere di diminuire l’intensità dell’azione) e ‘Tutto qui?’ (per far sapere all’altro giocatore che se vuole può rendere l’azione più intensa).
In elenco anche i sortilegi, da quelli canonici (con passaggi obbligatori e specifiche posizioni della bacchetta) ai liberi, e il manuale delle pozioni, dalla bezoar al Veritaserum. Senza dimenticare le istruzioni su come scegliere la bacchetta che va approvata dallo staff ‘’ed è la vera e propria estensione del mago. E’ la bacchetta a scegliere te, non viceversa”.