Anche quest’anno maghi, elfi e cavalieri hanno invaso il borgo del Genio. Il grande ospite della convention a tema Harry Potter è stato proprio il grande Tom Felton
Anche quest’anno a Vinci, provincia di Firenze, dal 21 al 23 luglio si è celebrata la bellissima Festa dell’Unicorno, festa che ha animato lo splendido centro storico della cittadina. Elfi, cavalieri, hobbit, orchi e maghi si sono nuovamente riuniti in occasione della grandiosa manifestazione dedicata al mondo fantasy. La kermesse è stata presentata in conferenza stampa nella sede del Consiglio regionale a Firenze, alla presenza del presidente dell’Assise toscana, Eugenio Giani, il consigliere regionale Enrico Sostegni, il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, l’assessore ai Grandi eventi del comune di Vinci, Daniele Vanni, e Alessio Veracini e Alessio Valenti , dell’associazione Circolo Fantasy che organizza l’evento giunto alla 13esima edizione. In programma oltre 100 spettacoli al giorno, dedicati a tutte le età, a partire dal seguitissimo contest per la “Migliore Creatura Fantastica” e dalla spettacolare “Disfida di Arti Magiche”.
Quest’anno Tom Felton è stato il grande ospite della convention a tema Harry Potter proprio alla Festa dell’Unicorno. Come previsto, c’è stato il tutto esaurito da mesi con i fan di Harry Potter scatenati per uno degli incontri più attesi nella storia della kermesse fantasy toscana. Tom Felton ha rivissuto sul palco le emozioni di far parte della saga di Harry Potter raccontando aneddoti e curiosità, anche su The Flash, nuova serie di cui fa parte e che gli sta permettendo di vivere una seconda grande popolarità.
Tom Felton ha iniziato l’incontro parlando di cosa significhi per lui fare l’attore e il rapporto con i fan di Harry Potter:
“Qualunque sia la propria passione, bisogna fare le cose prima di tutto per divertimento. Ho passato l’adolescenza sul set, passando da Hogwarts alla scuola normale, e non è stato facile.Sto imparando ad approcciarsi ai fan grazie alle convention, e mi sono accorto di quanto sono famoso grazie ad esse”.
Tom Felton racconta poi l’addio al mondo di Harry Potter e di come spesso vada a visitare gli studios di Londra per rivivere la magia di Hogwarts:
“È stato davvero triste dirci arrivederci l’ultimo giorno di riprese. Sono molto felice dell’esistenza di Warner Bros. perché quando mi manca Hogwarts grazie agli studios di Londra posso tornare a casa quando voglio. Ho dimenticato tutto quello di brutto che mi è successo nella vita perché preferisco guardare avanti”.
Tom Felton ha anche parlato dell’esperienza nella sua prima serie tv americana The Flash:
“La parte più difficile da interpretare è stata quella in cui ho dovuto parlare per la prima volta con l’accento americano, è molto difficile come l’italiano e mi ha messo molta pressione. Diventare parte del cast di The Flash è stato fantastico ed è stata la mia prima serie televisiva. Avevano scritto il mio personaggio come americano, ma il primo giorno ho cominciato a parlare lo stesso con accento inglese e hanno deciso di mantenerlo. Sono molto fortunato a fare parte del cast e ho un ottimo rapporto con i miei colleghi”.
Tom Felton afferma di non voler lavorare con grandi nomi, ma con registi giovani delle nuove generazioni:
“Non mi viene in mente nessun regista affermato con cui vorrei lavorare, ma sicuramente vorrei farlo con qualcuno di giovane e nuovo perché credo molto nelle nuove generazioni di artisti”.
Tom Felton ha raccontato che non sempre è stato rose e fiori il rapporto con il set di Harry Potter:
“Delle volte ho pensato di dire basta a Harry Potter. Ero giovane, dodici o tredici anni, e non mi sentivo un ragazzo normale perché non potevo andare alle gite scolastiche, stare con gli amici o fare cose pericolose come andare in skate per il rischio di farmi male. Ero molto frustrato a riguardo, ma guardando indietro mi sento grato e fortunato per l’esperienza che ho vissuto con Harry Potter. Ne è valsa la pena”.